giovedì 8 luglio 2010

QUANDO TI COPIANO UN ARTICOLO E FINISCI SU GOOGLE NEWS

duplicatiBloggo da anni e ho perso il conto delle volte che mi hanno copiato un post dal mio blog. Ironia della sorte, l'ultima post che è stato copiato parlava di un falso.

Due giorni fa pubblico un articolo sulla bufala di Ritorno al Futuro, spiegando che il fotogramma che girava su internet con la data del 5 luglio 2010 era solo un tarocco, un fake.

Beh,ieri scopro che c'erano duplicati del mio articolo sul web, perfino a campeggiare allegramente in prima posizione in Google News (il mio "solo" in seconda).
articolo+copiato+su+google+news

LA SCOPERTA DEI DUPLICATI


Bloggando da tempo ho imparato le dinamiche del web e ormai so in anticipo quali articoli che pubblico sono a rischio di copia o plagio.

So che non appena il mio post si posizionerà nelle serp (e le qualità ci stanno) potrà fare gola a qualcuno e finire copiato altrove. Così sto in campana. Esistono molti modi per scoprire se ti hanno copiato i contenuti, ma quando devo controllare un post pubblicato da poche ore preferisco farlo a mano.

POTEVANO COPIARMI I CONTENUTI?


Sul blog dove ho pubblicato l'articolo, fino alla data odierna c'è uno specifico copyright che esclude la copia, anche parziale, su siti/blog. Verifico e scopro che il mio post è stato interamente copiato da ignoti su siti con adsense e pubblicità varie.
Quindi la risposta è NO: nel mio caso non lo potevano fare, avevo pertanto il diritto di richiedere la rimozione dei miei contenuti copiati senza permesso.
Se hai dubbi su cosa sia il diritto d'autore e quando nasce ti consiglio questo articolo di Creareblog.

SAPEVANO DI AVERE MIEI CONTENUTI COPIATI?


Questa è una bella domanda. Non c'è sempre la malafede, si possono fare errori, si segnalano, si risolvono e pace fatta.

Nel mio caso cos'era successo? Il mio articolo era stato copiato su un blog multi autore, per giunta fornitore di contenuti a Google News.

Nei blog multiautore ci sono piccole redazioni e non sempre si riesce a controllare ogni contenuto pubblicato. Alcuni blog consentono anche la pubblicazione autonoma agli autori che hanno scritto un tot di articoli, altri semplicemente si fidano dei propri collaboratori. In tutti i casi, può succedere che a loro insaputa ti ritrovino sul blog roba altrui.

Così il mio post è stato copiato sul primo blog, a nome di altra persona, ovviamente, e PRIVO di qualunque link interno avessi inserito nel testo, PRIVO di un link alla fonte originale, il mio blog, o all'autore vero, io.

Il blog in questione a sua volta ha un feed e questo feed finisce presso aggregatori, gli aggregatori a loro volta vengono aggregati da altri aggregatori..., e così il post fake si è moltiplicato, a volte duplicato interamente, a volte parzialmente.

Ma sempre senza il mio permesso e senza alcun link o riferimento alla fonte originale.

Quindi non mi mandavano neanche visite, non certo a me.
Anche perché il blog che ha dato il via alla catena è anche in Google News, che tra i requisiti richiede contenuti unici e originali. Non è la prima volta che autori che scrivono su siti presenti nelle news mi copiano un articolo e probabilmente non sarà l'ultima. Gogòl come la pensi?

Penalizzazioni: eh sì. Hai voglia a dire che chi ti copia i contenuti ti fa un favore. Solo se hai un blog con un alto trustrank, altrimenti rischi pure di sparire dalla serp, venendo superato dai contenuti duplicati. Oltre al danno pure la beffa. E se non ti linkano nemmeno come ti porterebbero queste visite?

Inizio a segnalare la cosa allo spamreport di Google.

RICHIEDO LA RIMOZIONE DEI CONTENUTI COPIATI


Senza perdere altro tempo cerco sui siti coinvolti una email di contatto, un modulo, un qualcosa per fargli sapere che c'è l'autore vero e che sta un po' scocciato per l'accaduto.

Sul primo blog scopro che l'unico modo per contattarli è registrarsi, l'whois non riporta email, quindi mi registro nel blog e mando il modulo di segnalazione.

Mi rispondono a razzo chiedendomi scusa e assicurandomi che riscrivono l'articolo da zero. Lo fanno. Non è più un duplicato.

Nel frattempo ero passata al secondo blog, che aveva ripreso l'articolo intero dal primo blog, linkandolo come fonte.

Mando email, aspetto ore, non mi rispondono. Provo a commentare l'articolo copiato, va in moderazione e non appare mai.

Scopro allora che hanno un gruppo su Facebook, da lì risalgo all'amministratore, lo contatto in privato e gli spiego la cosa. Mi porge le scuse e mi risponde che entro stamattina avrebbe rimosso tutto. Lo ha fatto come promesso.

Resta l'aggregatore, che non sapendo nulla aveva aggregato il post del primo blog.

Scrivo in email, passano ore ma non mi rispondono, provo a commentare l'articolo ma va in moderazione e non appare. Trovo la pagina fan su facebook e ci lascio un commento pacato ma chiaro.

Mi arriva in email la risposta che entro 24 ore rimuovono tutto. Lo hanno fatto come promesso.

RIPULIRE LA CACHE DI GOOGLE


Il più è fatto, resta da controllare se è rimasta traccia dei vecchi duplicati nella cache di google.
Come si fa? Basta inserire nella casella di ricerca di google l'url del duplicato. Se è disponibile la cache appare sulla destra un link "Copia cache". Lo cliccate e controllate se il vostro testo è ancora là. In caso positivo, gliela segnalate qui (dovete loggarvi), spiegando che i contenuti sono cambiati e va aggiornata la cache.

CONCLUSIONE


Gli ultimi controlli vanno fatti il giorno dopo, alcuni aggregatori non aggregano subito i post e per scoprire se anche loro hanno aggregato la copia bisogna attendere 24 ore, e se non ci sono riferimenti o link al vostro blog, inutile aspettare la segnalazione di Google Alert.
La trafila di segnalazione sarà la stessa.

Trafila che si potrebbe evitare se si facesse più attenzione senza liquidare il dubbio con leggerezza o se i motori di ricerca non avessero tante difficoltà a individuare con certezza il vero autore di un articolo. Sarebbe bello se ci pensassero i motori a individuare i veri copiatori e bannarli, a deterrente. A quel punto chi copia consapevolmente per raggranellare visite ci penserebbe due volte, chi copia senza saperlo se ne accorgerebbe dal calo delle visite. Ma attualmente non possiamo pretendere la Luna e incazzarci se non l'abbiamo. Le cose stanno così.

Purtroppo, per quanto facciamo, per quanti strumenti e strategie esistano, non possiamo controllare mai del tutto dove finiscono i nostri contenuti, cosa appare sul nostro blog multiautore, o sull'aggregatore a cui mandiamo il feed.
Può capitare che ti ritrovi contenuti copiati anche per caso.

L'esperienza lavorativa con clienti di tutti i tipi e gli utilissimi corsi sulla comunicazione a distanza, insegnano che generare flame sarà pure la moda attuale, ma a litigare si fa solo casino e ci si allontana dal vero obiettivo. Parlando cortesemente ho risolto la questione in poche ore. Non è la prima volta che ci riesco, non sarà l'ultima.

Meglio una segnalazione elegante che una cagnara.

A proposito: a scanso di equivoci il copyright di questo blog è quello di default, "All rights reserved"

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8 commenti:

Gabriele ha detto...

Ciao,

ti capisco benissimo.. sto avendo lo stesso problema sul mio blog..

Ci sono due tre aggregatori che copiano spudoratamente i miei articoli nonostante abbia inserito la il copyright - tutti i diritti riservati..

E' incredibile..

Recenso ha detto...

Ciao Gabriele e grazie della visita. Purtroppo succede, negli aggregatori a volte basta anche una segnalazione anonima e si finisce dentro.
Se non hai dato autorizzazione puoi decidere se chiederne la rimozione :) In bocca al lupo

Unknown ha detto...

ma cose da pazzi...
Perché non hanno citato la fonte??
I gestori degli aggregatori dovrebbero chiedere il permesso agli autori dei blog prima di inserire i contenuti ed un link alla fonte è d'obbligo.
Una domanda: Ma adsense funziona sugli aggregatori?

Recenso ha detto...

@chiaramarina
Sul primo blog il testo del mio articolo appariva con altro nome ma nessun riferimento a me.

L'aggregatore aggregava i contenuti di quel blog (e mi hanno detto avere autorizzazione) però non sapevano che il post apparso non fosse originale.

anche l'altro sito era ignaro. Come fonte quindi indicavano solo il post copia e non il mio originale.

Non sapevano (e per davvero) nulla di cosa era realmente successo in quanto pensavano che quello che avevano ripreso fosse un post originale.

Insomma un bel casino, però risolto grazie a buon senso e collaborazione.

Per la tua ultima domanda, sì sugli aggregatori può esserci adsense.
Grazie per la visita :)

Stefano ha detto...

Ottimi consigli... davvero!

Purtroppo il problema della duplicazione dei contenuti dovrebbe essere risolto dai motori cosa che puntualmente non avviene.

Proprio per questo è fondamentale avere un sito "forte", con un alto trust nel proprio settore: in questo caso il proprio articolo verrà comunque ben indicizzato nonostante le varie scopiazzature.

Vorrei aggiungere solo un consiglio: quando si ha un sito nuovo, giovane e quindi con un basso trust conviene inserire un link interno nelle prime 3 righe del testo in quanto ci sono molti aggregatori che catturano automaticamente la prima porzione di testo (lasciando eventuali link).

Ciao

Recenso ha detto...

Ciao Stefano e grazie della visita :)
provai questa tattica ma mi accorsi che molti aggregatori (e copioni umani), invece copiano solo il testo eliminando tutti i link apposta :)

Mario ha detto...

E andare a lavorare no?

Recenso ha detto...

@Mario
Io lavoro anche la domenica, te mi pare di no invece visto i commenti che fai.

Come? Non tenevi niente da fare e ti sei messo a vagare per internet?

Ma te andare a lavorare no eh?
Bye bye

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